Storia del coro Gran Paradiso

Il tempo racconta ... 1968/2012
Come in una favola sono trascorsi quarant'anni ed il Coro "Gran Paradiso" segna un altro traguardo sul suo "libro di bordo". Guardando la documentazione fotografica rivediamo tante facce giovanili che ora hanno subito qualche cambiamento, alcune non ci sono più, e rovistando nell'archivio saltano fuori manifesti, locandine, depliants, che annunciano impegni e concerti che hanno segnato le varie tappe, i successi ed anche qualche momento di dèfaillance, fanno risentire i fragorosi applausi che qualche volta però sono stati di pura cortesia perchè l'esibizione aveva lasciato alquanto a desiderare.
Quello che oggi è più importante è il fatto che si è tenuto duro e si è continuato a camminare cercando sempre di migliorare.
Per coloro che hanno iniziato fin dalle prime battute ed oggi ancora sono sulla breccia ritornano certamente vive nella memoria le serate iniziali con il carissimo e compianto Don Domenico Chiri che all'Oratorio di Pont cercava con calma e con grande pazienza di far quadrare le voci delle singole sezioni in modo che "quel mazzolin di fiori" fosse presentato in tutta la sua freschezza.
E poi... la prima uscita in pubblico nel saloncino delle scuole di Priacco su invito di Don Piero Orso, che era nel frattempo diventato Parroco di quel paese, lasciando con un po' di nostalgia il suo posto di "vice" a Pont Canavese.
Purtroppo una perdita importante: Don Domenico deve lasciare il suo posto per motivi di salute ed il maestro Carlo Gallo (galucio) arriva da Rivarolo a prenderne il posto.
Il repertorio si allarga ed anche le serate si susseguono a ritmo incalzante: a piazza Fond Pont da "Deiro" e poi fuori le mura. Ad Oglianico, Groscavallo, al Cottolengo di Torino, per giungere, forse con un po' dì presunzione, al concorso nazionale di Genova, dove inevitabilmente il confronto con Cori già affermati crea un momento di profonda crisi.

Prima foto ufficiale: Concorso Nazionale di Genova.

L'esperienza tuttavia non è stata negativa e la sferzata ha dato i suoi frutti: con più impegno e con un repertorio rinnovato si riprende a camminare guardando avanti.
Salutato il caro maestro Gallo, assume la direzione artistica del Coro don Sandro Giovannone che già fa parte dell'organico come corista.

dirige don Sandro.

il Coro con il M° don Sandro Giovannone (primo a sinistra).


Dopo cinque anni di peregrinazioni, finalmente il 18 novembre 1973 si inaugura la nuova sede, gentilmente concessa dall'Amministrazione Comunale, nel palazzo del Municipio: la madrina del Coro, signora Ines Bracco, compie il gesto rituale del taglio del nastro ed ecco che il locale rimesso a nuovo ad opera dei coristi stessi, diventa la "cuccia" di serate indimenticabili.

prima sede del coro

il Coro nella sua prima sede.

Benedizione del Gagliardetto, la Madrina è Ines Bracco.

Il Signor Pievano don Lorenzo Patrito benedisce la nuova sede.


Il Coro intanto cresce, nuovi elementi entrano a dar manforte, qualcuno purtroppo è costretto a lasciare, pur rimanendo in qualche modo agganciato alle vicende che scandiscono il passare del tempo.lo spazio tiranno impedisce un racconto dettagliato delle numerose imprese che il Coro in questi anni ha effettuato: i Concerti in Canavese ed a Torino, nelle Case di Riposo e per gli Asili, poi un favoloso appuntamento a Ginevra per una kermesse internazionale nel giugno del 1974 per raccogliere fondi destinati alla costruzione di un centro per i bambini spastici.

il Coro a Ginevra

1974: Il Coro a Ginevra.

dirge don piero orso

settembre 1975: don Sandro è assente, con coraggio e grinta lo sostituisce un altro sacerdote, il compianto don Piero Orso.

Nel 1978 il coro parte per il Friuli, devastato dal terribile terremoto, per portare un pò di conforto e buonumore a quella gente disperata. Ritornerà anche l'anno dopo.

il Coro in Friuli nel 1978


Intanto il tempo passa ed il Coro ricorda il suo primo decennio di vita: grandiosi festeggiamenti dal 21 al 29 aprile 1979.

10 anni

10 anni 1

21 /29 Aprile 1979

Il Coro si esibisce davanti alle telecamere e fa festa con i cori ospiti.


Il repertorio si arricchisce di nuove canzoni mentre gli impegni concertistici non mancano, si intrecciano amicizie con altri complessi e gli scambi di serate con il Coro Alpino Eporediese, il Coro Monte Soglio di Forno Can.se, la Corale Valchiusella di Vico diventano appuntamenti indimenticabili.

Purtroppo nel febbrario del 1981 il maestro don Sandro deve lasciare la direzione del complesso per impegni di ministero, ma fortunatamente approda a Pont un nuovo direttore: Giuseppe Mirolo, conosciuto in uno dei concerti che il Coro ha eseguito con la Compagnia Filodrammatica di Carlo Gallo.
Friulano di origine è diventato pie­montese per lavoro essendo un componente del grande complesso dell'Orchestra del Regio di Torino.
L'ondata di novità coinvolge tutti i Coristi che tribolano non poco ad assimilare i nuovi dettami, ma dopo poco tempo si comincia a filare per il giusto verso e le soddisfazioni arrivano prontamente: continua la serie dei concerti in Canavese, nelle Valli di Lanzo e poi un nuovo appuntamento all'estero.

Nell'aprile dell'83 il Coro è all'estero per un incontro con i Canavesani di Montecarlo, si canta addirittura alla presenza del Principe Ranieri di Monaco e della figlia Carolina. Grande successo e stimolo per migliorare sempre di più. Con la Famija Canavsan-a guidata da "Galucio" il Coro affronta una nuova tournèe all'estero nell'aprile del 1985 offrendo un favoloso concerto ai Canavesani residenti a Madrid e per loro accompagna la Santa Messa della domenica celebrata nella chiesa degli italiani. Esperienza favolosa che fa nascere anche il gemellaggio con un Coro della città madrilena.
I Coristi sentono però la mancanza di qualcosa che ricordi questa intensa attività: ed ecco che nel luglio 1984 si incide la prima cassetta che va letteralmente a ruba, tanto che le 1000 copie sono ormai esaurite.
Il gemellaggio fatto a Madrid dà i suoi frutti, infatti nell'aprile del 1987 il coro Club de Amigos de la UNESCO è ospite di Pont Canavese per una settimana, lasciando nei quattro concerti eseguiti un entusiasmante ricordo.

il CAUM a pont

Il Coro CAUM a Pont

La vita associativa non ha tregua e dopo una impeccabile esecuzione ad Agliè per il primo settembre in Coro organizzato dal coro LA ROTONDA , si decide di incidere la seconda cassetta che vede la luce alla vigilia di Natale 1988.

Nello stesso anno festeggiamo anche i primi 20 anni!

In Chiesa per la Santa Messa...

in posa per la foto... e poi...

FESTA!

L'anno successivo , su invito del Coro Club de Amigos de la Unesco, ritorniamo in Spagna! Infatti il 22 aprile 1989 in aereo si raggiunge Madrid, dove in quattro giorni indimenticabili il Coro riscuote un enorme successo. Quattro concerti applauditissimi ed un'amicizia che si rinsalda con gli amici del coro CAUM di Madrid. Con il coro si esibisce pure la quindicenne pianista pontese Michela Varda che diventa immediatamente per tutti i coristi una preziosa mascotte.

il Coro all'aeroporto di Madrid

 

coro G.P. a Madrid

in teatro a Madrid

E così, tra concerti e tournèè, arriviamo al 1997.
Il maestro Mirolo  ci lascia e prende il suo posto un corista figlio di un corista: Fabrizio Gea.
Una vera e propria rivoluzione si prospetta all’orizzonte.
Con lui si comincia a parlare di respirazione diaframmatica e di vocalità.
Con il valido aiuto di Silvio Vuillermoz impariamo le tecniche dell’ impostazione vocale e della respirazione.
Dopo due anni, per ragioni di lavoro, Fabrizio cede la bacchetta al suo coadiutore: Silvio Vuillermoz, diplomato in canto lirico, chitarrista classico e attuale vicepresidente dell’Associazione Cori Piemontesi.
Altri orizzonti si aprono per il coro e altri canti si aggiungono al pur già vasto repertorio.
Eccoci al Convegno ligure delle Corali a Isola del Cantone nel 2001
foto 002
foto004
a Pont alla Fiera dell’artigianato nel giugno del 2001

 

Nel 2002 anche Silvio lascia le redini del Coro, ma fortuna vuole che troviamo , in quel di Valperga, il  maestro Carlo Beltramo.
Carlo si è diplomato in pianoforte presso il conservatorio statale Luigi Cherubini di Firenze sotto la guida del M° Giorgio Sacchetti e ha studiato composizione con il M° Alessandro Ruo Rui.
Insegna pianoforte e didattica della musica, docente di laboratori musicali e corali nelle scuole, docente ed interprete di lezioni concerto.
Svolge attività concertistica come pianista solista, in duo a quattro mani  e in formazioni di musica da camera.
E’ direttore artistico dell’Associazione musicale Artemusica di Valperga TO.
Dal settembre 2002 è direttore del coro Gran Paradiso.

Una delle prime uscite con Carlo. Nel 2003 ad Albenga

Ancora ad Albenga nel 2007

Il 23 novembre 2008 a Pont

 

 
   
 
Copyright Coro Gran Paradiso | Content and design Sandra Orso Giacone